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Inserimento a scuola e infezioni alle vie respiratorie: qualche buona regola di prevenzione

L’inserimento scolastico dei bambini è spesso correlato a patologie e infiammazioni delle vie respiratorie.

L’inserimento scolastico dei bambini è spesso correlato a patologie e infiammazioni delle vie respiratorie. Queste sono quasi sempre causate da batteri come Streptococcus pyogenes, Streptococcus pneumoniae, Moraxella catarrhalis e Haemophilus influenzae. Questi batteri sono i principali responsabili delle infezioni alle vie respiratorie attraverso patologie che colpiscono con maggior incidenza i bambini più piccoli, con particolare incidenza durante l’inserimento alla scuola materna. In questa occasione la presenza in comunità predispone al contatto con batteri e virus e, quindi, siamo qui a chiederci se esista qualche buona regola di prevenzione per proteggere il bambino.

Infezioni delle vie respiratorie e terapie antibiotiche

Le ricorrenti infezioni delle vie respiratorie causano l’uso di farmaci e antibiotici così come analisi e indagini cliniche anche molto impegnative. A causa dell’antibiotico resistenza, tuttavia, i virus si moltiplicano e si rafforzano mentre gli effetti di tali terapia mostrano sempre più anche i risvolti negativi sui più piccoli.

Ecco perché vengono condotti numerosi studi finalizzati a inquadrare le patologie in modo conservativo, individuando per lo più trattamenti efficaci per la prevenzione.

A tale proposito faremo riferimento allo studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Clinico di Poltava, in Ucraina, secondo cui l’uso dello S. Salivarius K12 nei bambini sani aiuterebbe a prevenire le patologie delle vie respiratorie.

Rispetto ai bambini non trattati quelli che hanno assunto S. Salivarius K12 per 90 giorni hanno vissuto una riduzione significativa delle patologie delle vie respiratorie anche per sei mesi dopo l’indagine.

Come fare prevenzione

Questo significa che le patologie più comuni derivanti dall’inserimento in comunità possono essere evitate o ridimensionate attraverso un’attenta prevenzione. Non c’è un modo vero e proprio di difendere i più piccoli da questa evenienza perché l’unico reale metodo sarebbe quello di chiuderli in casa e attendere la loro crescita. Chiaramente questo è un paradosso perché i bambini devono condurre una vita normale che preveda anche il possibile contatto con virus e batteri.

Ciò che possiamo fare, invece, è potenziare il sistema immunitario preoccupandoci non tanto dei rischi che il bambino corre in asilo o a scuola ma delle sue misure di difesa attraverso la vita sana e l’alimentazione equilibrata. È ormai un dato di fatto quello per cui alimentazione e stile di vita contribuiscano a fortificare l’organismo, anche quello più debole e in corso di formazione dei bambini.

I suggerimenti più efficaci

Suggerimenti come stare all’aria aperta, inserire vitamine, probiotici e immunostimolanti sono sempre tutti validi ma non per tutti. Per questo prima di prendere qualsiasi decisione in merito sarebbe opportuno rivolgersi al medico e valutare il miglior percorso di crescita in base alle esigenze specifiche del piccolo.

Nutraceutica ed integrazione sono sicuramente ottimi rimedi preventivi per proteggere il bambino rendendolo forte e sano ma tutto deve essere sempre commisurato alle sue specifiche caratteristiche fisiche e alla delicatezza del suo sistema immunitario. Le vie respiratorie sono sempre quelle più colpite in tenera età per cui i genitori possono limitarsi a insegnare l’importanza di lavarsi le mani e a far vivere il bambino in un ambiente sano e correttamente umidificato.

Redazione

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