Diventare insegnanti: tutti i titoli di accesso e abilitazione per i prof
Il percorso formativo che conduce all’insegnamento diventa, ogni anno che passa, una vera e propria corsa ad ostacoli
c dove i precari aumentano e gli stabilizzati (docenti di ruolo) sono sempre troppo pochi.
Comprendere il meccanismo che ne è alla basa non sempre è semplice, a causa delle numerose riforme al sistema regolamentare che si susseguono quasi con cadenza annuale. A farne le spese (letteralmente) non sono solo i docenti, che spesso si trovano in balia di sindacati poco informati, ma anche gli stessi studenti a cui purtroppo non viene garantita la continuità scolastica di cui necessitano.
Titoli di accesso
Proviamo allora a capire, nella provvisorietà dell’attuale sistema scolastico, come poter accedere, professionalmente, nel settore scolastico mediante l’inserimento in GPS (graduatorie provinciali per le supplenze) o inserimento diretto mediante concorso. Prima di tutto bisogna possedere dei titoli di accesso che si diversificano in relazione al grado di scuola a cui si ambisce.
I titoli di accesso alle GPS o al concorso ordinario o straordinario, richiesti per l’insegnamento presso scuola dell’infanzia e la scuola primaria, sono: una Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria, un diploma di Istituto Magistrale o un Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002. L’accesso mediante diploma vale solo per questo grado e non i successivi (secondaria superiore). Ove si desideri conseguire una laurea per poter accedere al primo grado o al secondo grado, ma gli impegni lavorativi rendono la frequenza universitaria inconciliabile, è possibile proseguire il proprio percorso formativo mediante le università telematiche, come ad esempio l’Unicusano, che offrono la possibilità di poter seguire da casa ed in ogni momento della giornata.
Quanto ai titoli di accesso presso le scuole secondarie di primo e secondo grado è richiesto a pena di inammissibilità in possesso di una laurea magistrale in uno degli indirizzi che rientrano nelle classi di concorso indicate dal MIM, ad esempio una laurea in Matematica, Lettere, Biologia, Giurisprudenza, Economia, Psicologia eccetera (questi ultimi tre indirizzi danno, ad esempio, accesso solo alla scuola secondaria di secondo grado).
Oltre questi titoli di accesso, al fine di acquisire un maggior punteggio in graduatoria e acquisire competenze specifiche legate all’insegnamento, il docente può accedere ad uno dei diversi master che aiutano per l’insegnamento pensiamo ad esempio ad un master in nuove strategie educative per una didattica inclusiva, o a un master in metodi e tecniche per l’integrazione dei diversamente abili. Si tratta di percorsi universitari post laurea di I o II livello che non solo consentono di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e competenze ma permette di acquisire ulteriore punteggio (1 punto per ogni master conseguito) da inserire nel momento in cui ci si iscrive in graduatoria.
Dai 24 ai 60 Crediti Formativi Universitari (CFU) e l’abilitazione
Dal 2017 tutti i futuri insegnanti devono fare i conti, per potersi inserire in GPS o accedere ai concorsi, con i CFU. Nell’ultimo anno poi, si è creata ancora più confusione in quanto questi crediti da 24 sono passati a 60. Ma cosa sono? Si tratta di crediti in materie socio-psico-pedagogiche che fino al 31 ottobre era possibile conseguire in un numero di 24. Saranno validi fino al 31 dicembre 2024, dopodiché sarà possibile accedere alla GPS, ai concorsi ordinari o straordinari solo se in possesso dei 60 CFU. Ad oggi sembrerebbe che il Ministro stia spingendo affinché sia possibile dare avvio a percorsi universitari per il loro conseguimento.
Quanto all’abilitazione su materia e sul sostegno si richiede in entrambi i casi il superamento di un concorso. Nel caso del sostegno dal 2017 è necessario conseguire l’abilitazione mediante TFA, Tirocinio Formativo Attivo, della durata di circa 9 mesi, al termine del quale l’insegnante o aspirante insegnante conseguirà l’abilitazione sul sostegno che darà accesso alla possibilità di poter inserirsi in prima fascia nelle GPS e in alcuni casi da accesso diretto al ruolo. Ad oggi sta per concludersi il VII ciclo, e a breve verrà bandito il bando dell’VIII. Si tratta di percorsi che aiutano ad acquisire nuove conoscenze e competenze riguardanti nello specifico i Bisogni Educativi Speciali (dalla regolamentazione giuridica che ne è alla base fino all’uso di metodologie) ma in realtà si tratta di un percorso che fornisce un background formativo utile a tutti gli insegnanti, non solo di sostegno ma anche curriculare al fine di favorire una reale inclusione e valorizzare tutte le differenze e diversità.
Per quanto riguarda l’abilitazione su materia è richiesto il superamento del concorso ordinario o straordinario, il cui superamento da accesso direttamente al ruolo mentre coloro che non rientrano nei posti messi al bando ma acquisiscono un punteggio elevato in graduatoria potranno acquisire l’abilitazione e inserirsi in prima fascia in qualità di “abilitato su materia”.