Scuola tra didattica a distanza, riaperture e l’avvicinarsi del Natale
Natale, didattica a distanza e ritorno a scuola, cosa aspettarci?
Troppo spesso negli ultimi mesi la scuola è stata anche terreno di scontro politico. Senza dubbio questa importante istituzione vive un momento non facile, tra incertezze, bisogno di sicurezza, didattica a distanza e voglia di tornare in classe. Si potrebbe pensare che bambini e ragazzi siano felici di non andare a scuola, ma la realtà è molto diversa, la socialità è una componente fondamentale e anche se la didattica a distanza ha dimostrato di funzionare bene in molti casi, restano comunque limiti e vere e proprie barriere che rendono difficile se non impossibile per alcuni studenti avere un adeguato accesso alla rete e agli strumenti tecnologici fondamentali per la loro formazione.
Cosa fare quindi? Riaprire tutte le scuole di ogni ordine e grado, aspettare dopo le feste di Natale, riaprire per pochi giorni e poi richiudere? Non è per nulla facile dare delle risposte, ogni parte coinvolta fa giustamente sentire la propria voce, parliamo di dirigenti scolastici, insegnanti, genitori, studenti e naturalmente la politica e la scienza che spesso è concorde sul fatto che le scuole siano luoghi sicuri, ma che i mezzi pubblici usati in molti casi per arrivare a scuola possano esserlo decisamente meno.
Didattica a distanza e ritorno in classe, possibili date e soluzioni
Di sicuro trovare una soluzione che metta d’accordo tutti sarà impossibile anche a causa delle diverse sensibilità emerse nelle varie regioni, alcune più vicine alle scelte del governo nazionale, altre in netta contrapposizione con le stesse. Come detto, c’è da considerare anche il colore politico, ma spesso, quando si parla di salute, di formazione e del futuro dei nostri figli, il dibattito va ben oltre le ideologie e si concretizza in una miriade di diverse sfumature e sensibilità.
Il Ministro Azzolina pensa già ad una didattica digitale che non sia a distanza, ma in classe. Un modello di didattica meno frontale e più innovativo, ma quando potremo testarlo? Continua il dibattito sull’ipotesi di un ritorno in classe a dicembre degli studenti delle scuole superiori, ma il tempo è poco e intanto è stato definito il calendario delle vacanze natalizie.
In Lombardia, Lazio, Piemonte, Liguria, Campania, Abruzzo, Calabria, Umbria, Puglia le vacanze di Natale inizieranno il 23 dicembre e termineranno il 6 gennaio. In Toscana, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige, Trentino, Veneto, Basilicata, Valle d’Aosta, Sicilia, Marche, Sardegna, Molise si starà invece a casa dal 24 dicembre al 6 gennaio.
Subito dopo le vacanze si tornerà tra i banchi? Pare di no, il consiglio degli esperti è quello di prevedere un periodo che funga da cuscinetto ed eviti una nuova ondata. Non si allungheranno le vacanze, ma forse si dovrà ancora avere a che fare con la didattica a distanza, almeno per qualche giorno, prima di poter finalmente rincontrare a scuola insegnanti e compagni, senza però potersi comunque andare ad abbracci liberatori. Le distanze dovranno essere rispettate.