Come diventare fresatore: chi è e quali competenze ha?
Parliamo della figura professionale di un fresatore e del percorso di studi che deve seguire per entrare nel mondo del lavoro.
Ogni professione, indipendentemente dal settore di riferimento, richiede due cose. Da un lato la necessità di studiare, quindi prepararsi e aggiornarsi rispetto agli aspetti tecnici da svolgere e conoscere. E dall’altro ovviamente non può mancare l’esperienza sul campo. Pensiamo, per esempio, al settore della manifattura industriale, che ha vissuto momenti di grande fortuna e numerose possibilità di impiego. Una situazione che si è arrestata poco più di una decina di anni fa.
Di recente però abbiamo potuto assistere a un importante cambiamento: molti operatori infatti hanno dovuto specializzarsi su nuove mansioni, seguendo percorsi formativi tecnici. E questo chiama in causa anche l’approccio lavorativo con la tecnologica che è sempre più predominante. Una delle figure che ha saputo reinventarsi e resistere davanti a qualsiasi periodo storico o crisi è quella del fresatore. Ma che cosa fa un fresatore e quale percorso si può seguire per diventarlo? Lo scopriremo di seguito, parlando delle possibilità di crescita professionale in Italia per chiunque voglia svolgere questa professione.
Che cosa fa un fresatore?
Stiamo parlando di un lavoratore che è specializzato nell’uso della fresa, ovvero uno strumento utile per assottigliare, limare e scanalare un materiale. Può quindi trovare occupazione nel settore della carpenteria metallica, in falegnameria e anche all’interno di aziende che si occupano di lavorazioni meccaniche di precisione. Il suo lavoro ha inizio con la consultazione dei bozzetti di un progetto, per conoscere il percorso da seguire. Ma soprattutto per capire che tipo di lavoro svolgere su un determinato materiale, che tipo di forme avrà e quali sono le misure da rispettare al fine di garantire una saldatura perfetta tra le parti.
Il fresatore lavorerà a stretto contatto con la macchina assegnata, cercando così di garantire massima attenzione e rigore nella fase di produzione. Non appena il pezzo sarà lavorato e concluso si potrà poi passare alla seconda fase di lavorazione.
Le sue capacità
Come è facile da capire da un lato dovrà avere delle precise competenze tecniche, che possono essere acquisite attraverso un percorso formativo professionale. E in seguito dovrà affacciarsi direttamente sul mondo del lavoro, per riuscire a ottenere l’esperienza necessaria per migliorare attivamente le proprie conoscenze. È presto detto che le competenze interpersonali sono affinante proprio con il lavoro sul “campo”, entrando in contatto diretto con colleghi e datori di lavoro.
Parlando invece di conoscenze tecniche è importante che per svolgere questa professione una persona sappia:
- Leggere e interpretare il disegno meccanico;
- Applicare le tecniche di produzione meccanica e industriale;
- Utilizzare e garantire manutenzione agli strumenti tecnici da utilizzare.
Corsi di formazione per diventare un fresatore
A questo punto è doveroso chiedersi che tipo di percorso di studi seguire per diventare fresatori. Servirà avere una spiccata versatilità e in fase di scelta i giovani studenti delle superiori possono optare per un istituto tecnico con indirizzo meccanico. Qui si formano le prime competenze tecniche utili per procedere nel percorso. E una volta raggiunto il diploma? Ci sono diverse strade per un giovane studente che potrà scegliere tra:
- Corsi formativi ideali per lavorare in modo artigianale;
- Iscriversi a percorsi di elettromeccanica di precisione;
- Studiare il linguaggio di programmazione delle macchine per poter così lavorare a stretto contatto con le macchine automatiche (tecnici CNC).
Per ogni opzione è ideale fare riferimento ai corsi promossi da enti locali come Comuni e Regioni, oppure contattare gli istituti di avviamento professionale privati.