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Le università telematiche in Italia: panoramica su corsi e sbocchi

Le università telematiche sono molto importanti al giorno d’oggi in quanto danno la possibilità di laurearsi comodamente da casa

Le università telematiche sono molto importanti al giorno d’oggi in quanto danno la possibilità di laurearsi, seguendo le lezioni comodamente da casa. In un periodo così complicato come quello degli ultimi due anni in cui era sconsigliato uscire di casa, la didattica in modalità e-learning erogata dagli atenei online è stata una boccata d’aria per tutti.

Proprio durante il lockdown vi abbiamo parlato del boom avuto dalla didattica a distanza, nonostante la prima università online sia stata istituita nell’ormai lontano 2004. Stiamo parlando dell’Università Telematica Guglielmo Marconi (UniMarconi).

A seguire sono arrivati Unitelma Sapienza, UniDav, UniNettuno, IUL; e ancora nel 2006 si sono aggiunti eCampus, Unifortunato, UniPegaso, San Raffaele, UniCusano e Mercatorum.

La “moda” delle università online però è scoppiata prima della pandemia, non a caso, come riporta Adnkronos: “Nell’anno accademico 2010/11 il totale era inferiore alle 40.000 unità, mentre nel 2017/18 il numero è salito fino a superare i 93.000 iscritti”.

Sono undici in tutto le università telematiche riconosciute dal MIUR e che per questo motivo hanno lo stesso valore legale delle università statali, permettendo agli iscritti di avere le medesime opportunità di sbocchi lavorativi degli studenti iscritti agli atenei tradizionali. Ma quali sono appunto le possibilità di occupazione e i diversi corsi a disposizione?

 

Università telematiche in Italia: quali corsi sono a disposizione

 Le facoltà a disposizione comprendono le discipline umanistiche, ma anche corsi di Ingegneria online oppure lauree in Giurisprudenza online. Attualmente i corsi delle università telematiche riconosciute dal MIUR sono 48 e ve li elenchiamo in ordine alfabetico:

  • Agraria
  • Architettura Moda o Design
  • Archeologia
  • Beni Culturali
  • Economia
  • Filologia
  • Giurisprudenza
  • Ingegneria
  • Ingegneria Civile
  • Ingegneria Energetica
  • Ingegneria Gestionale
  • Ingegneria Industriale
  • Ingegneria Informatica
  • Ingegneria Meccanica
  • Lettere
  • Lingue
  • Pedagogia
  • Psicologia
  • Scienze Biologiche
  • Scienze del Turismo
  • Scienze dell’Amministrazione
  • Scienze della Comunicazione
  • Scienze Formazione
  • Scienze Nutrizione
  • Scienze Motorie
  • Scienze Politiche
  • Sociologia
  • Scienze dei Trasporti

Ovviamente non è escluso che in futuro corsi presenti negli atenei classici e che non si trovano in questa lista possano essere adottati anche dalle università per via telematica.

Nel panorama italiano delle università online esistono diversi atenei storici, particolarmente apprezzati, in affiancamento a strutture più giovani (per approfondire, vedi ad esempio le recensioni all’università online eCampus).

Tra gli altri atenei noti e apprezzati abbiamo anche: Unimarconi, Uninettuno, Unipegaso, San Raffaele e Unicusano (giusto per citarne alcuni).

Una volta scelto il corso di studi più adatto alle proprie esigenze ed il relativo ateneo che eroga il curriculum è necessario procedere con l’immatricolazione. Ogni anno accademico prevede il conseguimento di 60 CFU (Crediti Formativi Universitari) per un totale di 180 CFU per la laurea triennale e 120 CFU per la laurea magistrale.

 

Università telematiche in Italia: quali sono gli sbocchi lavorativi

 Come detto in precedenza gli sbocchi lavorativi sono gli stessi dei laureati nelle università frontali. Tra l’altro questi corsi sono perfetti per gli studenti che vogliono lavorare allo stesso tempo, poiché le video lezioni si possono consultare in qualsiasi momento della giornata senza obblighi di orari.

Questa flessibilità dà modo agli iscritti di riuscire a lavorare e studiare contemporaneamente. Un bel vantaggio per tutte quelle persone che vogliono già provare sul campo le lezioni imparate solo in teoria.

Inoltre anche nelle università online gli studenti possono prendere i permessi studio per gli esami ma anche per quelle lezioni che possono avere una frequenza obbligatoria: in questi casi c’è bisogno di presentare dei documenti con orario e durata delle connessioni web dello studente lavoratore alla facoltà a cui è iscritto, senza dimenticare la certificazione redatta dall’istituto.

Studiare e lavorare allo stesso tempo è quindi possibile senza rischiare di andare fuori corso, come potrebbe accadere nelle università tradizionali. Un sogno per chi fino a qualche tempo fa non riusciva a seguire le lezioni in presenza e rimaneva indietro con il programma rispetto ai colleghi. Con un semplice click e con un’aula virtuale ora è tutto più semplice e comodo.

Redazione

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