Scuola Superiore di 2° grado

Come preparare una tesina per l’esame di stato

Sapere come preparare una tesina per l’Esame di maturità è un tema al momento molto attuale, visto che il tempo per la terza prova, quella dove c’è il confronto con i professori, è sempre più vicino. Per fare bella figura durante l’Esame di Stato, segnaliamo alcuni suggerimenti per mettere giù la tesina perfetta che stupisca e, al tempo stesso, coinvolga l’intera Commissione.

Gestione del tempo

Come già ribadito, non manca molto per discutere la tesina per l’Esame di maturità, Ergo, lo studente che desidera arrivare preparato al grande appuntamento, non deve ridursi agli ultimi giorni. Scrivere la tesina è un lavoro certosino che richiede tempo. Per presentare al meglio i contenuti, urge muoversi in netto anticipo.

Scelta dell’argomento

Dato che si tratta di una tesina interdisciplinare, i collegamenti tra le materie sono essenziali. Di conseguenza, presentare argomenti che appassionino lo studente, presentare argomenti specifici, quali ad esempio “La libertà”, “Eroe vs antieroe”, “L’amore e le sue manifestazioni”, “Il viaggio”, “L’innovazione”, “Il disagio giovanile”, “La follia”, “La bellezza” garantirà l’opportunità di fare collegamenti tra le discipline umanistiche, quelle tecniche e quelle scientifiche.

Le fonti

In riferimento a come preparare la tesina per l’Esame di Stato, le fonti da consultare sono molteplici, ma quelle più importanti sono di sicuro i libri, meglio farseli consigliare dal docente, e Internet. Al giorno d’oggi, gli studenti hanno un archivio di informazioni che la “vecchia generazione” non poteva neanche sognare. Occorre prendere appunti e rielaborarli, non limitandosi al copia e incolla. Sarebbe un’operazione inutile e senza senso.

Come creare la mappa concettuale?

La creazione della mappa concettuale, nota anche come mappa mentale o mappa cognitiva, è il primo passaggio fondamentale per creare dei collegamenti tra le varie discipline. Ci sono tutta una serie di servizi web based davvero utili. Il loro funzionamento è semplice ed immediato. Non c’è nulla da scaricare, se non la mappa concettuale finale. Canva è una delle soluzioni più pratiche, dato che permette allo studente di visualizzare le idee e di connettere i concetti astratti, in modo che l’ascolto sia più semplice e coinvolgente per i docenti. Grazie a Canva, per selezionare i punti centrali da discutere con la tesina, per inserire il layout più accattivante e le immagini a maggior impatto visivo ed, infine, per personalizzare la presentazione, saranno sufficienti solo pochi click. In alternativa, c’è sempre il classico PowerPoint.

Scrittura della tesina

Una volta raccolti i dati e le informazioni pertinenti, occorre “solo” scrivere la tesina. Nulla di complesso. In questo caso, la sintesi è tutto. Esprimere un concetto con il minimo numero di parole a disposizione darà allo studente la possibilità di fare un’ottima impressione. Il motivo? Semplice. In media, le tempistiche sono concise ed urge saperle ottimizzare. In seguito o prima, i professori dovranno interrogare anche altri studenti. Perciò, l’abstract ricopre un ruolo di primaria importanza, perché permette di presentare nella maniera più accattivante e sintetica possibile i punti da trattare. Lo stesso dicasi per gli schemi sui lucidi.

Simulazione

Per ottenere il miglior risultato possibile, lo studente deve simulare da discussione della tesina, prepararsi ad eventuali domande (il colloquio non è un monologo) e cronometrarsi. Vedere quanto tempo occorre per il discorso è cruciale nell’ottica dell’adeguata durata temporale. Più volte verrà simulata la discussione della tesina, maggiore sarà la possibilità di andar bene.

Buona fortuna!

Redazione

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