Concorso Dirigenti Scolastici, 520 idonei esclusi dalla graduatoria
Scontro tra Miur e ANIEF, l’Associazione nazionale insegnanti e formatori
Concorso Dirigenti Scolastici, scontro tra Miur e ANIEF, l’Associazione nazionale insegnanti e formatori. Il sindacato non ha accolto per nulla bene l’intenzione da parte del Ministero di lasciare fuori dal reclutamento un numero di candidati molto significativo, tra quelli risultati idonei allo svolgimento della funzione di preside.
Il Miur vuole attendere un possibile intervento legislativo, ma il giovane sindacato, che ha già vinto molte battaglie giudiziarie in favore di docenti e dirigenti scolastici non ci sta. L’esclusione dei candidati che hanno superato le prove previste dal concorso per dirigenti va rivista e questi vanno debitamente tutelati. Vanno garantire i diritti a chi ha dimostrato di poter fare il preside superando un test preselettivo, un esame scritto e anche sostenendo il colloquio finale.
Entro i primi giorni di agosto sono previste le assegnazioni regionali e le individuazioni delle sedi, per le quali i sindacati vorrebbero anche contrattare i criteri. E mentre rispunta il fantasma della sempre temuta chiamata diretta, si prevedono anche violazioni di legge sul tema del rispetto delle precedenze per chi si avvale dei benefici della Legge 104.
Marcello Pacifico di Anief afferma che tutti i docenti risultati idonei vanno assolutamente inseriti nella graduatoria di merito. “È un loro diritto, siamo pronti a dare battaglia per farlo rispettare pienamente”. I posti vacanti nelle presidenze delle scuole italiane saranno a settembre un grosso problema e quindi c’è un gran bisogno dei 520 candidati presidi risultati idonei e clamorosamente esclusi dalle graduatorie finali.
L’ultimo concorso per dirigenti scolastici continua ad essere caratterizzato da continui colpi di scena e da mille polemiche. La decisione del ministero dell’Istruzione di lasciare fuori dal novero dei vincitori ben 520 aspiranti dirigenti risultati idonei al termine di tutte le prove sostenute è solo l’ultima pagina di una storia che pare veramente essere senza fine. L’amministrazione scolastica ha informato i sindacati di categoria che il numero complessivo degli idonei è pari a 3.420: di questi saranno dichiarati vincitori però solo 2.900 docenti, per cui 520 aspiranti dirigenti resteranno fuori. Per Anief, invece, quei 520 candidati idonei vanno inseriti nei ruoli dello Stato come presidi per evitare in ogni modo la piaga delle reggenze. Chi la spunterà alla fine?